"Qui su l’arida schiena del formidabil monte sterminator Vesevo, la qual null’altro allegra arbor nè fiore, tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contenta dei deserti"
zaterdag 22 mei 2021
La ginestra
zondag 16 mei 2021
L'arte dello speziale
" Qual è il compito di uno speziale?
Rispondo e dico che il compito di un speziale è di pestare, lavare, infondere, cuocere, distillare, comporre bene ed egregiamente i medicamenti composti, conservare ..."
Saladino Ferro d'Ascoli, Compendium Aromatariorum
È questo infatti il periodo in cui emergono i primi mutamenti culturali e scientifici che dall'alchimia porteranno alle conquiste della tecnica farmaceutica e della farmacologia dei secoli successivi. Il vasto sapere di origini araba che ha in Geber, Rhazes, Muwaffak e soprattutto Avicenna i massimi esponenti, viene assorbito e gradualmente mutuato all'interno della tradizione occidentale.
La città di Salerno rappresenta il centro in Italia dove si manifesta, attraverso l'operato di Costantino l'Africano, Guarimpoto, Cofone e Matteo Silvatico, un considerevole progresso nell'evoluzione delle conoscenze farmaceutiche.
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Siamo di fronte, quindi, ad un vero polo culturale, a quella che verrà chiamata "Scuola di Salerno", il cui esponente più rappresentativo è Saladino Ferro d'Ascoli, autore del Compendium Aromatariorum, primo trattato di farmacologia e tecnica farmaceutica ad uso defli speziali. L'opera affronta in sette capitoli tutta la materia del tempo, svolgendola in forma di domanda e risposta. Il trattato di Saladino risente ancora dell'influenza della cultura araba, ma allo stesso tempo codifica ed organizza i dettami dell'arte dello speziale, fino ad allora sommariamente descritti o enunciati."
L'arte degli speziali dal Medioevo al Rinascimento di Leonardo Colapinto p.6-7
tratto dal libro "Vasi da farmacia del Rinascimento italiano" L. Colapinto, Paola Casati Migliorini, Romolo Magnani Ed.2002 Casa Editrice Belriguardo Ferrara