dinsdag 30 april 2013

Folon& Firenze


Folon a Firenze
foto mawi 5/2012

Non è un segreto : da Piazzale Michelangelo si gode di una bellissima vista su tutta la città , sull’Arno e i suoi ponti , su Fiesole e sulle colline intorno a Firenze. Ma vicino a questa piazza , che troviamo spesso  troppo affollata da turisti ‘mordi e fuggi‘, si nascondono alcuni bei posti tranquilli  che valgono veramente una visita  ,soprattutto in primavera .                                                                                                                    
Il Giardino delle Rose si trova sui pendici della collina di San Miniato , ci si arriva partendo dal lato nord della Piazzale Michelangelo scendendo verso la città . Fu disegnato da Giuseppe Poggi nel 1865 e ospita una bella collezione di rose . L’entrata è gratuita . I visitatori , fiorentini e non,  vengono qui per riposarsi durante la pausa pranzo , per leggere il giornale o un libro nell’ombra di un albero , vicino ad una fontana o per godersi il tramonto . Il giardino è un piccolo angolo di pace e silenzio a pochi passi dal centro storico.
Da settembre 2011 nel Giardino delle Rose  si trovano anche alcune sculture dell’artista belga  Jean-Michel Folon.


foto mawi 5/2012

Folon nacque ad Uccle il primo marzo 1943. Intraprese gli studi di architettura a Bruxelles presso l’École Saint-Luc che però abbandonò nel 1955 per dedicarsi al disegno. Si trasferì in seguito a Parigi.  Lì fu influenzato dall'avanguardia di Pablo Picasso ed i surrealisti..Nel 1967 iniziò una collaborazione con lo scrittore Giorgio Soavi con il quale realizzò numerosi progetti per Olivetti.Risalgono al 1970 le prime esposizioni in Italia in occasione della Biennale di Venezia nel padiglione belga e presso la galleria "Il Milione" di Milano. Nello stesso anno realizzò un murales di 165 m2 nella metropolitana di Bruxelles dal titolo Magic City.
Negli anni successivi si realizzarono mostre di sue opere in vari paesi del mondo.Da ricordare anche il suo successo filatelico , concepì  il logo degli ‘uccelli’ che sono stati il simbolo della commemorazione della Rivoluzione francese su numerosi francobolli.                                
Altra collaborazione con aziende italiane iniziò nel 1981 quando realizzò un'intera campagna pubblicitaria in collaborazione con Alberto Meomartini con manifesti, cartoni animati e murales su tematiche ambientali ..Nel 1999 fu lui a dipingere il drappo per il palio di Siena. Il 27 ottobre 2000 l'artista inaugurò una fondazione a suo nome con sede al parco de La Hulpe dove si trovano più di trecento sue opere. Nel 2005 fu tenuta a Firenze la sua più grande mostra, curata da Marilena Pasquali, dove l'artista espose i suoi famosi acquarelli e le sue sculture al Forte di Belvedere.  Folon si spense a Montecarlo il 20 ottobre 2005.
Folon sosteneva che le sculture non sono indipendenti dall’ambiente in cui sono esposte ma che  interagiscono con l’ambiente circostante  in un continuo dialogo.    Su questo punto era molto esigente , cercava sempre la migliore posizione per le sue sculture . Ed è per questo motivo che Folon voleva che le sue sculture trovassero un luogo adatto nella sua amata Toscana.. Sognava di posizionarle in un giardino dove illuminazione e panorama permettessero un  dialogo con l’Italia, con il sole e la pioggia, con tutte le stagioni.  Paola Ghiringhelli, sua vedova , ha voluto realizzare il sogno di Folon e ha donato alla città di Firenze dieci sue opere in bronzo e due opere in gesso, che dovevano essere collocati in un tranquillo giardino, secondo i suoi desideri. Per ospitare le opere di Folon la città ha scelto il Giardino delle Rose .


http://it.wikipedia.org/wiki/Giardino_delle_Rose                     www.fondationfolon.be
Marleen Willems, Firenze, 17 maggio 2012

donderdag 25 april 2013

Tulipani gialli

foto mawi giardino 4/2013



Porteranno 

 un sorriso 

questi tulipani gialli ?

 Riusciranno

ad illuminare 

questa giornata ?


foto mawi 4/2013

zaterdag 20 april 2013

Venuto al mondo


A Sebina piacevano le poesie del fratello, però faceva troppe domande.
Lui le diceva: " Le poesie non si spiegano, se raggiungono il posto giusto le senti, ti grattano dentro".
"Qual è il posto giusto?"
"Cercalo."
Sebina storceva la bocca, lo guardava scettica, con quella faccia da disgraziata. Si tastava la pancia, le gambe.
"Anche un piede va bene?"
"È un po' più in basso."
"Io sento che mi gratta lì, la tua poesia."
Gojko se la metteva sulle spalle, saliva le scale della vacchia casa e la scaricava da Mirna.

p.246
tratto da Venuto al mondo di Margaret Mazzantini
ISBN 978-88-045-9942-5
ed.2008

letto aprile 2013

Bellissimo libro!

Il libro è tradotto in neerlandese da Miriam Bunnik e Mara Schepers

Ter wereld gekomen  ISBN 978-90-284-2323-7

E questa è la canzone che mi è venuta in mente :
Miss Sarajevo



dinsdag 16 april 2013

Camelie

foto mawi 6/4/2013 
al parco di Villa Erba - Cernobbio - Lago di Como

È primavera, 
tornano i giorni miti 
e la brezza leggera dello zefiro 
spegne nel cielo 
la furia dell'universo...


foto mawi 11/4/2013 Lucca

Camelie in fiori nel giardino di Villa Bottini a Lucca

zondag 14 april 2013

Odori e colori di primavera, finalmente!

foto mawi 4/2013 Valdambra


" Nell'aria si respirano odori evenescenti di primavera 
e l'erba era qua e là 
venata da grandi strisce di margherite..."

p.192 Ore italiane - Henry James

isbn 9788811366461

vrijdag 5 april 2013

Olio, aceto e diplomazia

“Fare una buona insalata vuol dire essere un diplomatico brillante .

 Il problema è identico in entrambi i casi: 

sapere esattamente quanto olio bisogna mettere assieme all’aceto”


(Oscar Wilde)