woensdag 25 april 2012

Lucciole e Calvino

"- C'è pieno di lucciole, - dice il Cugino.
- A vederle da vicino , le lucciole, - dice Pin, - sono bestie schifose anche loro, rossicce.
- Sì, - dice il Cugino, - ma viste così sono belle.
E continuano a camminare , l'omone e il bambino,
nella notte, in mezzo alle lucciole, 
tenendosi per mano. "

p.195 ed.2002 Einaudi tascabili 
ISBN 9788806163686 

Così finisce il libro Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino .
Mi ricordo di aver comprato il libro , tanti anni fa , in un mercatino di libri usati.
Fu il primo libro di Italo Calvino che lessi e mi è rimasto in mente .




(25 aprile - Festa della Liberazione in Italia)  



maandag 23 april 2012

Vivere & esistere



Vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, ecco tutto

To live is the rarest thing in the world.
Most people exist, that is all.

Oscar Wilde

donderdag 19 april 2012

Riflessioni intorno al cipresso

foto mawi 4/2012

" Flanking the place, a cypres
stretches itself, its surface
working as the wind
travels  it in a continual
breathing, and underwater
floating of foliage
upwards, till
compact and wavering
it flexes a sinuous
tip that chases
its own shadow
to and fro
 acrosso the still
stone tower "

At Sant'Antimo - Charles Tomlinson

foto mawi 4/2012

Cypresses -D.H.Lawrence

Il cipresso ha ispirato tanti scrittori e poeti , non solo italiani come Giosuè Carducci che descrisse
' i cipressi alti e schietti ' di Bolgheri nella sua famosa poesia ' Davanti San Guido.

E ieri  Saskia ha pubblicato sul suo blog una bellissima poesia di Bertus Aafjes , tratto da  'Een voetreis naar Rome (1946) - ' Un pellegrinaggio a Roma' e anche qui appare il nostro caro cipresso.


"...Want onder een cipres gezeten
zie ik met stille ogen aan:
de stad, waarvan ik ben bezeten
sinds ik vernam van haar bestaan...."

maandag 16 april 2012

Pasquetta , Siena & Manara

foto mawi 9/04/2012

Meno male che la mostra 'Le Stanze del desiderio' su  Milo Manara a Siena era stata prolungata fino a Pasquetta , così  siamo potuti ancora andarci appena arrivati in Toscana a Pasqua.
La mostra era allestita nel bellissimo ambiente della Santa Maria della Scala , il complesso museale che si trova di fronte al Duomo di Siena..
Una mostra davvero interessante con quasi 300 disegni tra tavole, pannelli, illustrazioni originali, arricchiti da video, installazioni e inediti che riguarderanno collaborazioni illustri con maestri, registi e attori del cinema di ieri e di oggi. Manara non è solo fumettista ma un vero artista. Bellissime le sue opere !

E poi , quando si esce dal museo ci si trova davanti alla facciata del Duomo di Siena  , affascinante e bella, soprattutto con lo sfondo blu del cielo terso in una giornata primaverile .

foto mawi 9/4/2012

Però,Siena a Pasquetta era affollatissima  e la città perde un po' del suo fascino .
Meglio girare in questa città fuori stagione , a novembre o a febbraio o presto la mattina , o la sera quando il grande flusso di 'turisti-per-un-giorno' sono partiti e la città viene ridata ai senesi . 
Unica eccezione farei per i giorni intorno al Palio quando un'atmosfera molto particolare si impadronisce della città e i suoi abitanti.

woensdag 4 april 2012

Terre beate

Ho ritrovato sugli scaffali della mia libreria il libro di Patrick Lateur 'Toscane, een literaire ontdekkingsreis'.
Nella prefazione riporta un testo tratto da  Le ultime lettere di Jacopo Ortis'  di  Ugo Foscolo
Girando un po' in rete ho trovato il testo in italiano.

"Firenze, 25 Settembre
In queste terre beate si ridestarono dalla barbarie le sacre Muse e le lettere. Dovunque io mi volga, trovo le case ove nacquero, e le pie zolle dove riposano que' primi grandi Toscani: ad ogni passo ho timore di calpestare le loro reliquie. La Toscana è tuttaquanta una città continuata, e un giardino; il popolo naturalmente gentile; il cielo sereno; e l'aria piena di vita e di salute. Ma l'amico tuo non trova requie: spero sempre - domani, nel paese vicino - e il domani viene, ed eccomi di città in città, e mi pesa sempre più questo stato di esilio e di solitudine."

Le ultime lettere di Jacopo Ortis