zaterdag 26 juli 2014

Camminando


"Camminando la memoria porterà a galla
 cose che credevamo di avere dimenticato "

cit.E.Brizzi


dinsdag 22 juli 2014

Un'infanzia toscana



" Era meravigliosa, questa gente di montagna: aveva la dignità dell'aristocrazia, senza i suoi vizi. Né si potrebbe mai dubitare del suo coraggio dopo tutto quello che aveva passato - compresi gli anni dell'emigrazione prima della Grande Guerra, quando molti avevano provato ad andare a piedi fino in Inghilterra per trovare lavoro, senza sapere che c'era un braccio di mare da attraversare. Ma la vera prova del fuoco era giunta durante la seconda guerra mondiale, quando la popolazione fu trascinato in un conflitto che non voleva, da regime odioso."

da 'Un'infanzia toscana' di Kinta Beevor
p.283 La Tartaruga edizioni ed.2002
ISBN 88-7738-649-6

A Tuscan Childhood - 1993

Vertaald in het Nederlands door A.Van Braam  'Een jeugd in Toscane
ISBN 90-274-8079-6

dinsdag 1 juli 2014

Sotto la scorza


" Stavolta prendemmo il treno - di buon mattino - e arrivammo che non faceva ancora caldo. In fondo a una campagna dove gli alberi apparivano piccini tant'era immensa, sorgevano le colline di Doro: colline scure, boscose, che allungavano le loro ombre mattutine sui poggi gialli, sparsi di cascinali." (p.10)


" Mattino e pomeriggio ci passarono in tranquillo vagabondaggio, per le salite e le discese del poggio." (p.11)

" Quella prima sera andai in cerca di una stanza, e la trovai in una viuzza appartata, con la finestra che dava su un grosso ulivo contorto, cresciuto inspiegabilmente proprio nel mezzo dell'acciottolato. Tante volte in seguito, rientrando solo, mi capitò di guardarlo sovrapensiero, che è forse la cosa che meglio rivedo tutta l'estate." (p.23)

" Che cosa non sonnecchia sotto la scorza di noialtri. Bisognerebbe avere il coraggio di svegliarsi e trovare se stessi. O almeno parlarne. Si parla troppo poco a questo mondo." (p.36)

" Mi disse allora che non capiva perché la gente esaltava tanto i giovani: lui avrebbe voluto avere già trent'anni - tanto di guadagnato - erano stupidi quegli anni intermedi.
- Ma tutti gli anni sono stupidi. È una volta passati che diventano interesanti."
(p.72)

tratto da 'La spiaggia' di Cesare Pavese

letto 6/2014 
foto mawi 6/2014