"Penso que não cegámos, penso que estamos cegos, Cegos que veem, Cegos que, vendo, não veem” " Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono " "Ik denk dat we niet blind zijn geworden, ik denk dat we blind zijn, Blinden die zien, Blinden die ziende niet zien" Ensaio sobre a Cegueria De stad der blinden Cecità José Saramago
Viajar! Perder países! Ser outre constantemente, por a alma não ter raízes de viver de ver somente! Não pertencer nem a mim! Ir em frente, ir a seguir a ausência de ter um fim, e a ânsiade o conseguir! Viajar assim é viagem. Mas faço-o sem ter de meu mais que o sonho da passagem. O resto é só terra e céu. Viaggiare! Perdere paesi! Essere altro costantemente, non avere radici, per l'anima, da vivere soltanto di vedere! Neanche a me appartenere! Andare avanti, andare dietro l'assenza di avere un fine, e l'ansia di conseguirlo! Viaggire così è viaggio. Ma lo faccio e non ho di mio più del sogno del passaggio. Il resto è solo terra e cielo. Fernando Pessoa (scrittore e poeta portoghese) Sto frequentando un corso di portoghese : Português para viajar. Mica facile, ma molto interessante! un po' di musica dal Portogallo
Ho attraversata tutta la città. Poi ho salita un'erta, popolosa in principio, in là deserta, chiusa da un muricciolo: un cantuccio in cui solo siedo; e mi pare che dove esso termina termini la città.
Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore; come un amore con gelosia. Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via scopro, se mena all'ingombrata spiaggia, o alla collina cui, sulla sassosa cima una casa, l'ultima, s'aggrappa. Intorno circola ad ogni cosa un'aria strana, un'aria tormentosa, l'aria natia.
La mia città che in ogni parte e viva, ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita pensosa e schiva.