"il guaio è che voi, caro,
non saprete mai,
né io vi potrò mai comunicare come
si traduca in me quello che voi mi dite.
Non avete parlato turco, no.
Abbiamo usato, io e voi, la stessa lingua,
le stesse parole.
Ma che colpa abbiamo, io e voi, se le parole,
per sé, sono vuote?
Vuote, caro mio. E voi le riempite del senso
vostro, nel dirmele;
e io nell'accoglierle, inevitabilmente,
le riempio del senso mio.
Abbiamo creduto d'intenderci;
non ci siamo intesi affatto".
Luigi Pirandello - Uno, nessuno e centomila
In quest'epoca di comunicazione virtuale, volatile , superficiale,
che senso hanno ancora le parole, le frasi, i pensieri ?
Lost in non-comunication ?
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