zaterdag 17 december 2011

saudade

" Se consultate un autorevole dizionario portoghese , come il Morais, dopo l'indicazione dell'etimo soidade o solitate cioè "solitudine", vidarà una definizione molto complessa :
"Malinconia causata dal rricordo di un bene perduto ; dolore provocato dall'assenza di un oggetto amato; ricordo dolce e insieme triste di una persona cara."
È dunque qualcosa di straziante , ma può anche intenerire , e non si rivolge esclusivamente al passato , ma anche al futuro, perché esprime un desiderio che vorresste si realizzasse.
E qui le cose si complicano perché la nostalgia del futuro è un paradosso.
Forse un corrispettivo più adeguato potrebbe essere il disìo dantesco che reca con sé una certa dolcezza, visto che "intenerisce il core" .
Insomma , come spiegare questa parola ? "

tratto da 'Viaggi e altri viaggi ' di Antonio Tabucchi
p.169 'Lisbona, Rua da Saudade'
isbn 978-88-07-01822-0

'saudade ' come spiega Tabucchi è una parola - concetto , difficile da tradurre e soltanto da tradurre in maniera approssimativa.

Non è ' nostalgia' ( it.) ,
non è nemmeno 'heimwee'( ned.) ,
neanche 'Sehnsucht' ( ted.), ... 

 'saudade ... saudade'

canta  Césaria Évora , capoverdiana , che si è spenta oggi 17/12/2011


Saudade
 La musica che ha nel cuore la saudade è il fado ,
Il nome deriva dal latino fatum (destino) in quanto essa si ispira al tipico sentimento portoghese della
saudade
e racconta temi di emigrazione, di lontananza, di separazione, dolore, sofferenza.

( ripescato e adatto un vecchio post dal mio blog su Splinder che sta per sparire )

Geen opmerkingen:

Een reactie posten