foto mawi
marzo 2017 & agosto 2018
"Un lugubre silenzio gravava sulla città in lutto:la voce di Napoli, l'antica nobile voce della fame, della pietà, del dolore, della gioia, dell'amore, l'alta, rauca, sonora, allegra, trionfante voce di Napoli, era spenta. E se talvolta il fuoco del sole al tramonto, o l'argenteo riflesso della luna, o un raggio del sole nascente parevao accendere il bianco spettro del vulcano, un grido, un grido altissimo, come di donna in doglia, si alzava dalla città. Tutti si affacciavano alle finestre, correvano nelle strade, si abbracciavan l'un l'altro piangendo di gioia, esaltati dalla speranza che la vita fosse tornata, per miracolo, nelle vene spente del vulcano, e che quel tocco sagnuigno del sole al tramonto, o quel riflesso di luna, o quel timido bagliore dell'alba, fossero l'annuncio della resurrezione del Vesuvio, di quel Dio morto che ingrombava, nudo immenso cadavere, il triste cielo di Napoli."
p.320-321 La pelle - Curzio Malaparte
ISBN 978804496151
letto gennaio 2019 - Incontri cineletterari Dante di Anversa
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