" I sedici anni, si sa, sono un'età difficile. Ci si angoscia per la minima cosa, non si riesce a valutare obiettivamente la propria situazione, si va assurdamente fieri di cose futili e si è pieni di complessi. Poi, col passare degli anni, attraverso tentativi ed errori, si raccoglie ciò che va raccolto, si butta via ciò che va buttato via e si giunge a riconoscere che, se ai difetti e alle carenze non c'è limite, forse si possiedono anche delle qualità, e bisogna arrangiarsi con quello che si ha. Diciamo che ci si rassegna."
Harukami 'L'arte di correre' p.127
maandag 30 juli 2018
maandag 16 juli 2018
Lo scrittore - maratoneta e la musica
"La musica dei Lovin'Spoonful è sempre fantastica, in qualunque momento la si ascolti. Perché non cerca di apparire più grandiosa di quanto sia necessario. Quando ho nelle orecchie questa musica rasserenante, a poco a poco riaffiora il ricordo di tante cose che mi sono capitate verso la metà degli anni Sessanta. Nessuna di questa è particolarmente importante. "
p.9
"Ieri ho corso al suono dell'album Beggars Banquet, dei Rolling Stones . Come accompagnamento musicale per correre, il coro funky che fa ho-ho in sottofondo in Sympathy for the Devil è perfetto.
L'altro ieri invece ho ascoltato Reptile di Eric Clapton. Sono due album che non possono non piacere. Vanno dritto al cuore e non stufano mai.
p.82
da "L' arte di correre" di Murakami (traduzione di A. Pastore)
Isbn 978-88-06-21666-5
p.9
"Ieri ho corso al suono dell'album Beggars Banquet, dei Rolling Stones . Come accompagnamento musicale per correre, il coro funky che fa ho-ho in sottofondo in Sympathy for the Devil è perfetto.
L'altro ieri invece ho ascoltato Reptile di Eric Clapton. Sono due album che non possono non piacere. Vanno dritto al cuore e non stufano mai.
p.82
da "L' arte di correre" di Murakami (traduzione di A. Pastore)
Isbn 978-88-06-21666-5
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donderdag 12 juli 2018
«De'»
" - De' - disse Ampelio.
Da queste parti, il monosillabo in questione può avere uno spettro di significati pressoché autocompleto, a secondo di come lo si pronuncia, e riflette il bisogno ancestrale dell'essere umano di dire qualcosa anche quando non c' è veramente bisogno di niente. Si può esprimere ammirazione - de' prolungato, in crescendo come tono ma in diminuendo come volume - disaprovazione - de' corto,amaro e che lascia la bocca stretta e storta, come un caffè del distributore automatico - o anche mera accettazione dei fatti, con un de' neutro, pronunciato scuotendo la testa, esattamente come aveva appena fatto Ampelio. "
da "A bocce ferme" di Marco Malvaldi
Isbn 88-389-3775-3
Sempre divertenti i gialli di Malvaldi con i 4 vecchi toscanacci del Barlume e il barista Massimo.
Da queste parti, il monosillabo in questione può avere uno spettro di significati pressoché autocompleto, a secondo di come lo si pronuncia, e riflette il bisogno ancestrale dell'essere umano di dire qualcosa anche quando non c' è veramente bisogno di niente. Si può esprimere ammirazione - de' prolungato, in crescendo come tono ma in diminuendo come volume - disaprovazione - de' corto,amaro e che lascia la bocca stretta e storta, come un caffè del distributore automatico - o anche mera accettazione dei fatti, con un de' neutro, pronunciato scuotendo la testa, esattamente come aveva appena fatto Ampelio. "
da "A bocce ferme" di Marco Malvaldi
Isbn 88-389-3775-3
Sempre divertenti i gialli di Malvaldi con i 4 vecchi toscanacci del Barlume e il barista Massimo.
woensdag 11 juli 2018
Tabucchi & Pessoa
'...sa perfettamente "falta sempre uma cousa ,um copo, uma brisa, uma frase,
e a vida dói quanto mais se goza e quanto mais se inventa":
che manca sempre una cosa, un bicchiere, una brezza, una frase, e la vita duole quanto più la si gode e quanto più la si inventa.'
Tratto da 'Un baule pieno di gente' di Antonio Tabucchi ,scritti su Fernando Pessoa
Isbn 978-88-07-81625-3 ed.Universale Economica Feltrinelli p.41
Libro non sempre facile ,ma molto interessante.
Letto 7/2018
e a vida dói quanto mais se goza e quanto mais se inventa":
che manca sempre una cosa, un bicchiere, una brezza, una frase, e la vita duole quanto più la si gode e quanto più la si inventa.'
Tratto da 'Un baule pieno di gente' di Antonio Tabucchi ,scritti su Fernando Pessoa
Isbn 978-88-07-81625-3 ed.Universale Economica Feltrinelli p.41
Libro non sempre facile ,ma molto interessante.
Letto 7/2018
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