Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.
Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.
E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io.
L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità
L'anno che verrà - Lucio Dalla
Che cosa ci porterà il 2012 ?
Non so ...
vedremo ...
ma comunque
vi auguro
soprattutto
una buona salute !
vrijdag 30 december 2011
zaterdag 24 december 2011
Il mondo ha molto più tempo di noi
foto mawi Sogna 2011
...
Il mondo
forse no, non é cambiato mai
e pace in terra
forse un giorno ci sarà
perché il mondo ha molto tempo,
ha tempo
molto più di noi
...
woensdag 21 december 2011
Il presepe a Rapale
foto mawi 1/2006
Rapale è un piccolo borgo nel comune di Ambra , in Valdambra , sul confine delle province di Arezzo e Siena in Toscana .
Il paesino conta ancora 17 abitanti fissi.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale gran parte degli abitanti partì per cercare lavoro in Valdarno ,in Valdichiana o in città.
In estate però figli e parenti tornano a passare le vacanze nel vecchio borgo. Anche alcuni stranieri ormai ci hanno la casa di villeggiatura.
Ma anche in inverno c'è vita in questo piccolo posto.
Ogni anno gli abitanti costruiscono il presepe sotto le mura dell'antico castello e da due piccoli altoparlanti , nascosti tra le rocce , echeggia della musica natalizia.
zondag 18 december 2011
sopra o sotto la panca
foto mawi Montepulciano 8/2011
Così il ramaio a Montepulciano invita i passanti
a sedersi sulla panca davanti al suo negozietto .
Lo scioglilingua originale dice :
'Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa’
zaterdag 17 december 2011
saudade
" Se consultate un autorevole dizionario portoghese , come il Morais, dopo l'indicazione dell'etimo soidade o solitate cioè "solitudine", vidarà una definizione molto complessa :
"Malinconia causata dal rricordo di un bene perduto ; dolore provocato dall'assenza di un oggetto amato; ricordo dolce e insieme triste di una persona cara."
È dunque qualcosa di straziante , ma può anche intenerire , e non si rivolge esclusivamente al passato , ma anche al futuro, perché esprime un desiderio che vorresste si realizzasse.
E qui le cose si complicano perché la nostalgia del futuro è un paradosso.
Forse un corrispettivo più adeguato potrebbe essere il disìo dantesco che reca con sé una certa dolcezza, visto che "intenerisce il core" .
Insomma , come spiegare questa parola ? "
tratto da 'Viaggi e altri viaggi ' di Antonio Tabucchi
p.169 'Lisbona, Rua da Saudade'
isbn 978-88-07-01822-0
'saudade ' come spiega Tabucchi è una parola - concetto , difficile da tradurre e soltanto da tradurre in maniera approssimativa.
Non è ' nostalgia' ( it.) ,
non è nemmeno 'heimwee'( ned.) ,
neanche 'Sehnsucht' ( ted.), ...
"Malinconia causata dal rricordo di un bene perduto ; dolore provocato dall'assenza di un oggetto amato; ricordo dolce e insieme triste di una persona cara."
È dunque qualcosa di straziante , ma può anche intenerire , e non si rivolge esclusivamente al passato , ma anche al futuro, perché esprime un desiderio che vorresste si realizzasse.
E qui le cose si complicano perché la nostalgia del futuro è un paradosso.
Forse un corrispettivo più adeguato potrebbe essere il disìo dantesco che reca con sé una certa dolcezza, visto che "intenerisce il core" .
Insomma , come spiegare questa parola ? "
tratto da 'Viaggi e altri viaggi ' di Antonio Tabucchi
p.169 'Lisbona, Rua da Saudade'
isbn 978-88-07-01822-0
'saudade ' come spiega Tabucchi è una parola - concetto , difficile da tradurre e soltanto da tradurre in maniera approssimativa.
Non è ' nostalgia' ( it.) ,
non è nemmeno 'heimwee'( ned.) ,
neanche 'Sehnsucht' ( ted.), ...
La musica che ha nel cuore la saudade è il fado ,
Il nome deriva dal latino fatum (destino) in quanto essa si ispira al tipico sentimento portoghese della saudade
e racconta temi di emigrazione, di lontananza, di separazione, dolore, sofferenza.
Il nome deriva dal latino fatum (destino) in quanto essa si ispira al tipico sentimento portoghese della saudade
e racconta temi di emigrazione, di lontananza, di separazione, dolore, sofferenza.
( ripescato e adatto un vecchio post dal mio blog su Splinder che sta per sparire )
woensdag 14 december 2011
Rubens, Bacco & Deus
foto mawi 11/12/11
'Bacco'
giardino -Casa di Rubens -Anversa
Domenica scorsa ho visitato la mostra 'Rubens, de meester als architect'' .
Rubens non fu soltanto un grande pittore del Barocco , ma anche bravo architetto influenzato dai grandi maestri rinascimentali italiani . Alla corte di Federico II Gonzaga a Mantova studiò l'opera di Giulio Romano ,il Palazzo Te . A Roma Rubens visitò il Palazzo Farnese e il Palazzo Branconio dell'Aquila e rimase affascinato dall'architettura di Michelangelo e di Raffaello.
Influenze che fino ad oggi sono ancora molto visibili nell'architettura della Casa Rubens.
woensdag 7 december 2011
Libri & leggere
'Sono libri, - disse lui, - leggici dentro fin che puoi.
Sarai sempre un tapino se non leggi nei libri.'
Sarai sempre un tapino se non leggi nei libri.'
(C. Pavese, La luna e i falò)
foto mawi 2010
maandag 5 december 2011
la campagna e l'agricoltura
crete senesi
mawi 8/2011"...dove non c'era niente fuori posto, era quella l'essenza del paesaggio toscano, quel modo di disegnare la terra, di plasmarla, di tenerla pulita , di separare le cose secondo un ordine antico e indispensabile. È tutta lì la nostra bellezza . Le siepi che segnano i confini, per esempio, così esatte e inequivocabili, esprimono alla perfezione questo senso dell'ordine, in qualche modo rappresentano un momunmento al rispetto delle regole e al senso del dovere ( più che al possesso, alla proprietà), cioè a quel principio contadino secondo il quale , al di là di ogni sentimento, si deve fare quello che deve essere fatto ..." p.73
Ne Il mestiere più antico del mondo Antonio Leotti racconta della sua infanzia, della sua famiglia, della sua terra . Racconta dell''agricoltura , della campagna , del pericolo del mercato globale, della limitatezza e ottusità delle teorie economiche .
" Ma non mi faccio illusioni, Non più. Le cose vanno sempre peggio, la crisi ( quella che i nostri governanti hanno irresponsabilmente negato per anni ) ha la forza di un ciclone . Andiamo avnati ma siamo zoppi, feriti .' "p.136
'Il mestiere più antico del mondo' di Antonio Leotti
ed. Fandango libri
letto 11/2011
mawi 8/2011 vicino a Montepulciano
vrijdag 2 december 2011
Non metterti in camino se la bocca 'un sa di vino
foto mawi 8/2011 Montepulciano
“Non ti mettere in cammino se la bocca ‘un sa di vino”
Pare che il detto provenga da un' antica usanza toscana nell'800. Alla fine di una visita, il padrone di casa accompagnava il visitatore fino al cavallo e gli offriva un bicchiere del miglior vino che aveva, per brindare letteralmente quando aveva già il piede nella staffa del cavallo: così si augurava buon viaggio. Ne resta segno nel modo di dire del ‘bicchiere della staffa’che significa bere l'ultimo bicchiere prima di congedarsi dagli amici, in genere per recarsi a casa propria per riposare.
donderdag 1 december 2011
pane e olio novo
Abbrustolite fette grandi di pane casalingo. Strusciatevi sopra spicchi d'aglio e conditele con l'olio novo , l'olio d'oliva extravergine appena tornato dal frantoio, di colore verde opaco e un pochino pizzicante.
Una vera leccornia da leccarsi le dita !
Nel fiorentino la bruschetta con l'olio nuovo viene chiamata la fettunta
Una vera leccornia da leccarsi le dita !
Nel fiorentino la bruschetta con l'olio nuovo viene chiamata la fettunta
foto mawi 11/2011
“che pur con cibi di liquor d’ulivi
lievemente passava caldi e geli,
contento ne’ pensier contemplativi.
Render solea quel chiostro a questi cieli
fertilemente; e ora è fatto vano,
sí che tosto convien che si riveli."
Dante. Divina Commedia, Paradiso.
l'ulivo nella letteratura
“che pur con cibi di liquor d’ulivi
lievemente passava caldi e geli,
contento ne’ pensier contemplativi.
Render solea quel chiostro a questi cieli
fertilemente; e ora è fatto vano,
sí che tosto convien che si riveli."
Dante. Divina Commedia, Paradiso.
l'ulivo nella letteratura
vrijdag 18 november 2011
'Il campo di ulivi ..."
Paesaggio
Il campo
di ulivi
s'apre e si chiude
come un ventaglio
sull'oliveto
c'è un cielo affogato
e una pioggia scura
di gelide stelle.
Trema il giunco e ombreggia
sulla riva del fiume.
S'increspa il vento grigio.
Gli ulivi
sono carichi
di gridi.
Uno stormo
di passeri prigionieri
che muovono le loro lunghissime
code nel buio.
F.G.Lorca
zondag 13 november 2011
dinsdag 1 november 2011
Pan co' Santi
Ed eccovi la ricetta del Pan co' Santi , tratta dal libricino
'Siena e il suo Chianti'
di Carla Geri Camporesi (editore :Maria Pacini Fazi Editore in Lucca ed.1996 )
"Tempo di svinatura ; intorno alle festività di novembre nelle cucine del Chianti , ognuna con la propria ricetta , si prepara il Pan co' Santi e si serve con il vino nuovo : alibi perfetto per sedersi con gli amici intorno ad un tavolo e passare piacevolmente le serate buie e piovose di questo periodo .
500 gr di farina, una tazza di acqua, 25 gr di lievito di birra, 100 gr di gherigli di noci, 100 gr di zucchero, 200 gr di uva passita, un limone, olio di oliva, strutto , pepe nero e sale.
Impastare la farina con il lievita sbriciolato , una presina di salee acqua tiepida , lavorare fino a formare una palla omogenea. Porre la pasta coperta a lievitare in luogo caldo al riparo da sbalzi di corrente. Mettere l'uvetta a molle in acqua tiepida. Saltare in padella , con poco strutto, i gherigli di noce ; appena la pallina comincia a lievitare , rimetterla sulla spianatoia, unire i gherigli di noce saltati in padella , l'uvetta bene sgocciolata dall'acqua di ammollo, lo zucchero, un generoso pizzico di pepe nero macinato fresco, la scorza grattugiata del limone e lavorare energeticamente l'impasto fino ad ottenere un composto elastico.
Aiutandosi con le mani unte di olio di oliva formare una pagnottella e rimetterla a lievitare , nelle condizioni suggerite precedentemente, per circa tre ore. A lievitatura ultimata sisitemare il pane sopra la placca del forno preriscaldato a 180 ° C e cuocerlo per circa 45 minuti. Il Pan co' Santi si mantien fresco per alcuni giorni e si serve con il vino nuovo."
Ieri mio figlio maggiore , che è in vacanza a casa nostra in Toscana, insieme con alcuni amici, mi ha mandato un messaggio che stava preparando il Pan co 'Santi. Sono curiosa di sapere come l'ha preparato lui e come sarà riuscito . Aspetto le sue foto .
Il figlio è tornato ed ecco la foto :
'Siena e il suo Chianti'
di Carla Geri Camporesi (editore :Maria Pacini Fazi Editore in Lucca ed.1996 )
"Tempo di svinatura ; intorno alle festività di novembre nelle cucine del Chianti , ognuna con la propria ricetta , si prepara il Pan co' Santi e si serve con il vino nuovo : alibi perfetto per sedersi con gli amici intorno ad un tavolo e passare piacevolmente le serate buie e piovose di questo periodo .
500 gr di farina, una tazza di acqua, 25 gr di lievito di birra, 100 gr di gherigli di noci, 100 gr di zucchero, 200 gr di uva passita, un limone, olio di oliva, strutto , pepe nero e sale.
Impastare la farina con il lievita sbriciolato , una presina di salee acqua tiepida , lavorare fino a formare una palla omogenea. Porre la pasta coperta a lievitare in luogo caldo al riparo da sbalzi di corrente. Mettere l'uvetta a molle in acqua tiepida. Saltare in padella , con poco strutto, i gherigli di noce ; appena la pallina comincia a lievitare , rimetterla sulla spianatoia, unire i gherigli di noce saltati in padella , l'uvetta bene sgocciolata dall'acqua di ammollo, lo zucchero, un generoso pizzico di pepe nero macinato fresco, la scorza grattugiata del limone e lavorare energeticamente l'impasto fino ad ottenere un composto elastico.
Aiutandosi con le mani unte di olio di oliva formare una pagnottella e rimetterla a lievitare , nelle condizioni suggerite precedentemente, per circa tre ore. A lievitatura ultimata sisitemare il pane sopra la placca del forno preriscaldato a 180 ° C e cuocerlo per circa 45 minuti. Il Pan co' Santi si mantien fresco per alcuni giorni e si serve con il vino nuovo."
Ieri mio figlio maggiore , che è in vacanza a casa nostra in Toscana, insieme con alcuni amici, mi ha mandato un messaggio che stava preparando il Pan co 'Santi. Sono curiosa di sapere come l'ha preparato lui e come sarà riuscito . Aspetto le sue foto .
Il figlio è tornato ed ecco la foto :
foto tim 31/10/2011 Sogna
La ricetta l'ha presa dal libro 'Twaalf, een jaar in de Toscaanse keuken ' di Tessa Kiros
Crisantemi
foto mawi 30/10/11 Schoten
Crisantemi
sulla piazza davanti al cimitero
aspettando
parenti, famiglie, amici
che li porteranno
ai loro cari
zondag 30 oktober 2011
la baracca del nostro cuore
concerto Paolo Conte - Eindhoven ( NL) - 27 ottobre 2011
"Allora ogni disco del Maestro diventa come una benedizione laica , un buon viaggio in quello che la vita ci lascia e ci prende ovunque noi siamo e saremo, ma soprattutto laddove ci perderemo per conoscere e capire quello che non riusciamo a dire , quello che vogliamo solo cantare per sopportare meglio la baracca del nostro cuore "
tratto dall'introduzione al disco ' Nelson (2010)
Era un gran bel concerto, giovedì scorso , a Eindhoven .
Bravi musicisti che ci hanno portato in giro per il mondo
per un viaggio nel tempo
gli ottoni e gli anni venti negli States
i chitarristi e un pizzico di flamenco
il violinista che sembrava un russo ottocentesco
il suono malinconico del fagotto e dell'oboe
il ritmo della batteria
Parigi, Cuba
Bartali e Max
e
la voce
la voce particolare di Paolo Conte
il recitare della canzone
il sussurrare di parole
poesia
musica
woensdag 26 oktober 2011
Il tempo scorre
Il tempo perso
Davanti alla porta dell'officina
l'operaio s'arresta di scatto
il bel tempo l'ha tirato per la giacca
e come egli si volta
e osserva il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo e
strizza l'occhio
familiarmente
Su dimmi compagno Sole
forse non trovi
che è piuttosto una coglionata
offrire una simile giornata
a un padrone?
Le temps perdu
Devant la porte de l'usine
le travailleur soudain s'arrête
le beau temps l'a tiré par la veste
et comme il se retourne
et regarde le soleil
tout rouge tout rond
souriant dans son ciel de plomb
il cligne de l'œil
familièrement
Dis donc camarade Soleil
tu ne trouves pas
que c'est plutôt con
de donner une journée pareille
à un patron ?
Devant la porte de l'usine
le travailleur soudain s'arrête
le beau temps l'a tiré par la veste
et comme il se retourne
et regarde le soleil
tout rouge tout rond
souriant dans son ciel de plomb
il cligne de l'œil
familièrement
Dis donc camarade Soleil
tu ne trouves pas
que c'est plutôt con
de donner une journée pareille
à un patron ?
Jacques Prévert (1900-1977)
foto mawi 8/2009
Oggi in classe
parlando
filosofando
riflettendo
...
Il tempo
vola
sfugge
scorre
zondag 23 oktober 2011
(In)tolleranza
Forse è soltanto una mia impressione , ma di più in più ci sono delle persone che prendono come norma l'intolleranza ( spesso confinante al razzismo ) e questo proprio non mi va giù.
Quelli che iniziano le loro frasi con ' non sono razzista ma ...' e poi proseguono con una serie di pregiudizi, luoghi comuni, generalizzazioni , spesso anche insulti verso chi è diverso . E ciò che mi fa paura è che tra di loro c'è anche gente 'intelligente' e questo non capisco. Che anche loro si lascino trascinare da certe teorie di certi politici ? Che non pensino più con la propria testa ?
Scusatemi lo sfogo in questa domenica mattina .
Fuori il cielo è blu, c'è il sole , e sì , fa un po' freddo, e sulla radio girano dischi degli anni '70 e '80 ....
ed io sto qui a farmi queste domande .
Quelli che iniziano le loro frasi con ' non sono razzista ma ...' e poi proseguono con una serie di pregiudizi, luoghi comuni, generalizzazioni , spesso anche insulti verso chi è diverso . E ciò che mi fa paura è che tra di loro c'è anche gente 'intelligente' e questo non capisco. Che anche loro si lascino trascinare da certe teorie di certi politici ? Che non pensino più con la propria testa ?
Scusatemi lo sfogo in questa domenica mattina .
Fuori il cielo è blu, c'è il sole , e sì , fa un po' freddo, e sulla radio girano dischi degli anni '70 e '80 ....
ed io sto qui a farmi queste domande .
donderdag 20 oktober 2011
Biancospino
foto mawi 4/2011 Sogna Valdambra (Ar)
“Qui e là si aprivano le loro corolle con una grazia spensierata,
trattenendo negligentemente, in un ultimo, vaporoso alone il
mazzo degli stami, che le velavano di una nebbia”.
trattenendo negligentemente, in un ultimo, vaporoso alone il
mazzo degli stami, che le velavano di una nebbia”.
Marcel Proust - Alla ricerca del tempo perduto
"je revenais devant les aubépines comme devant ces chefs-d'oeuvre dont on croit qu'on saura mieux les voir quand on a cessé un moment de les regarder, mais j'avais beau me faire un écran de mes mains pour n'avoir qu'elles sous les yeux, le sentiment qu'elles éveillaient en moi restait obscur et vague, cherchant en vain à se dégager, à venir adhérer à leurs fleurs. Elles ne m'aidaient pas à l'éclaircir, et je ne pouvais demander à d'autres fleurs de le satisfaire."
Marcel Proust - A la recherche du temp perdu
fonti : Taccuini storici e wikipedia
Il biancospino mi ricorda i corsi del vecchio Prof. Lemli, che insegnò la farmacognosia ,
ormai già più di 30 anni fa.
woensdag 19 oktober 2011
casa dolce (seconda ) casa
foto mawi 2/2011 Sogna -Valdambra (Ar)
Ed ecco !
Mi è arrivata l' invito per un'assemblea straordinaria del condominio . La riunione si terrà fine novembre .
Ho prenotato il biglietto e scenderò giù per 4 giorni.
Un breve intervallo toscano in pieno autunno !
maandag 17 oktober 2011
Cambiare mestiere si pùo ?
Ma ...cambiare mestiere si pùo ?
30 anni fa mi sono laureata in farmacia ed è già da 25 anni che gestisco insieme a mio marito, anche lui farmacista, una farmacia . Possiamo inoltre contare sulla collaborazione di alcune brave farmaciste .
Ma... voglio continuare a fare questo lavoro per il resto della mia vita ?
E...che cos'altro tranne il lavoro in farmacia so fare ?
Dopo aver frequentato diversi corsi d'italiano in Belgio e anche all'estero , sono arrivata fino al livello C1 del CEFR . Ormai è già da 7 anni che insegno l'italiano nel mio tempo libero. Lo faccio da volontaria, prima in un centro comunale per la terza età , gli ultimi 4 anni anche in un centro socio-culturale Onlus . Il Dakhuus offre vari corsi ( lingue, informatica, creatività )
Mi rendo conto che devo ancora frequentare altri corsi per perfezionare la conoscenza della lingua italiana .
Se volessi veramente insegnare nel circuito ufficiale , nelle scuole serali per adulti per esempio,
dovrei ricominciare a studiare per ottenere 2 altri diplomi : il diploma in lingue ( Bachelor o Master in Lettere oppure il Bachelor traduttore /interprete) e il diploma pedagogico , che prende 1 anno se si lavora già nell'insegnamento, altrimenti sono 2 anni.
Senza questi 2 diplomi è impossibile trovare un posto .
Gli anni di esperienza 'da volontaria' in questo caso non contano .
Dunque sto in dubbio ...farlo o non farlo ?
Alla mia 'veneranda' ;-) età ricominciare a studiare ? Mmmmh , non so ...
Che la notte mi porti consiglio o ...soltanto altre 'seghe mentali' ?
Unica certezza : domani alle 9 si ricomincia a lavorare ... in farmacia .
30 anni fa mi sono laureata in farmacia ed è già da 25 anni che gestisco insieme a mio marito, anche lui farmacista, una farmacia . Possiamo inoltre contare sulla collaborazione di alcune brave farmaciste .
Ma... voglio continuare a fare questo lavoro per il resto della mia vita ?
E...che cos'altro tranne il lavoro in farmacia so fare ?
Dopo aver frequentato diversi corsi d'italiano in Belgio e anche all'estero , sono arrivata fino al livello C1 del CEFR . Ormai è già da 7 anni che insegno l'italiano nel mio tempo libero. Lo faccio da volontaria, prima in un centro comunale per la terza età , gli ultimi 4 anni anche in un centro socio-culturale Onlus . Il Dakhuus offre vari corsi ( lingue, informatica, creatività )
Mi rendo conto che devo ancora frequentare altri corsi per perfezionare la conoscenza della lingua italiana .
Se volessi veramente insegnare nel circuito ufficiale , nelle scuole serali per adulti per esempio,
dovrei ricominciare a studiare per ottenere 2 altri diplomi : il diploma in lingue ( Bachelor o Master in Lettere oppure il Bachelor traduttore /interprete) e il diploma pedagogico , che prende 1 anno se si lavora già nell'insegnamento, altrimenti sono 2 anni.
Senza questi 2 diplomi è impossibile trovare un posto .
Gli anni di esperienza 'da volontaria' in questo caso non contano .
Dunque sto in dubbio ...farlo o non farlo ?
Alla mia 'veneranda' ;-) età ricominciare a studiare ? Mmmmh , non so ...
Che la notte mi porti consiglio o ...soltanto altre 'seghe mentali' ?
Unica certezza : domani alle 9 si ricomincia a lavorare ... in farmacia .
foto mawi 9/2011 farmacia di Roussillon - Vaucluse -Francia
donderdag 13 oktober 2011
Canzone d'autunno
Canzone d’autunno
I lunghi singulti
dei violini
d’autunno
mi lacerano il cuore
d’un languore
monotono.Pieno d’affanno
e stanco, quando
l’ora batte
io mi rammento
remoti giorni
e piango.E mi abbandono
al triste vento
che mi trasporta
di qua e di là
simile ad una
foglia morta.
donderdag 6 oktober 2011
Ricciarelli
Qualche tempo fa abbiamo scoperto ad Anversa il piccolo negozio La Scoperta
Hanno una bella offerta di ottimi vini toscani, ma anche alcune specialità tipiche della Toscana come la Finocchiona , insaccato tipico toscano fatto con carne di maiale macinata con semi di finocchio e anche questi tipici dolci senesi, i Ricciarelli.
Secondo la legenda i ricciarelli sarebbero comparsi per la prima volta ad opera di un reduce delle Crociate, il senese Ricciardetto della Gherardesca, che importò dalla Turchia dei piccoli dolci di noci e mandorle impastati con il miele e ricordava di averli visti 'arricciati' come le babbucce dei Sultani.
Altri fonti ricollegano le origini ai 'marzapani' , assai famosi in Toscana nel XVI secolo e soltanto alla fine del cinquecento venivano chiamati Ricciarelli quando si introduce nelle cucine più fornite lo zucchero.
Ingredienti : pasta di mandorle, candito d'arancio,farina bianca, uova , zucchero a velo.
Hanno una bella offerta di ottimi vini toscani, ma anche alcune specialità tipiche della Toscana come la Finocchiona , insaccato tipico toscano fatto con carne di maiale macinata con semi di finocchio e anche questi tipici dolci senesi, i Ricciarelli.
Secondo la legenda i ricciarelli sarebbero comparsi per la prima volta ad opera di un reduce delle Crociate, il senese Ricciardetto della Gherardesca, che importò dalla Turchia dei piccoli dolci di noci e mandorle impastati con il miele e ricordava di averli visti 'arricciati' come le babbucce dei Sultani.
Altri fonti ricollegano le origini ai 'marzapani' , assai famosi in Toscana nel XVI secolo e soltanto alla fine del cinquecento venivano chiamati Ricciarelli quando si introduce nelle cucine più fornite lo zucchero.
Ingredienti : pasta di mandorle, candito d'arancio,farina bianca, uova , zucchero a velo.
vrijdag 30 september 2011
Settembre , ottobre ...
"Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull' età,
dopo l' estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità...
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità,
come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità...
Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza:
nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza...
Lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze,
lungo i miei monti colorati in rame fumano nubi basse, fumano nubi basse..."
tratto da
la canzone dei 12 mesi di Francesco Guccini
dopo l' estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità...
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità,
come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità...
Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza:
nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza...
Lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze,
lungo i miei monti colorati in rame fumano nubi basse, fumano nubi basse..."
tratto da
la canzone dei 12 mesi di Francesco Guccini
dinsdag 27 september 2011
Rosso di sera
Rosso di sera bel tempo si spera,
rosso di mattina la pioggia s'avvicina.
Tramonto in Valdambra (Ar) in Toscana
foto mawi 9/2011
zondag 25 september 2011
insegnare italiano
Domani ricominciano i corsi d'italiano al Dakhuus vzw.
Quest'anno avrò ben 3 gruppi !
Il primo anno,il lunedì mattina, è un bel gruppo di 12 persone .
Per il terzo anno, il lunedì sera, sostituisco una collega appena diventata mamma. Purtroppo gran parte del gruppo dell'anno passato non ritornerà . Fino ad ora saranno in 4 .
E il mercoledì mattina ritroverò i miei cari corsisti del terzo anno dell'anno scorso , alcune altre persone si sono unite al gruppo e oramai sono in 9 .
L'approcio del Dakhuus è diverso da quello delle scuole serali tradizionali . Proviamo a creare un ambiente piacevole in cui ogni corsista si trova bene e a suo agio.
Non vedo l'ora di iniziare e di ritrovare un certo equilibrio tra il dovere ( il lavoro in farmacia ) e il piacere ( insegnare italiano nel mio tempo libero ).
Update : il corso di lunedì sera - italiano 3 - non si terrà .
Quest'anno avrò ben 3 gruppi !
Il primo anno,il lunedì mattina, è un bel gruppo di 12 persone .
Per il terzo anno, il lunedì sera, sostituisco una collega appena diventata mamma. Purtroppo gran parte del gruppo dell'anno passato non ritornerà . Fino ad ora saranno in 4 .
E il mercoledì mattina ritroverò i miei cari corsisti del terzo anno dell'anno scorso , alcune altre persone si sono unite al gruppo e oramai sono in 9 .
L'approcio del Dakhuus è diverso da quello delle scuole serali tradizionali . Proviamo a creare un ambiente piacevole in cui ogni corsista si trova bene e a suo agio.
Non vedo l'ora di iniziare e di ritrovare un certo equilibrio tra il dovere ( il lavoro in farmacia ) e il piacere ( insegnare italiano nel mio tempo libero ).
Update : il corso di lunedì sera - italiano 3 - non si terrà .
vrijdag 23 september 2011
Mare
MARE
M’affaccio alla finestra, e vedo il mare:vanno le stelle, tremolano l’onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
Ecco sospira l’acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d’argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?
Giovanni Pascoli
ZEE
Ik kijk door het raam, en zie de zee:de sterren bewegen, de golven trillen.
Sterren en golven gaan voorbij:
een flits lokt, een sidderen antwoordt.
Zie, het water zucht, de wind blaast zacht:
over zee verschijnt een mooie zilveren brug.
Brug over heldere watervlaktes,
voor wie toch kwam je er, en waar leidt je naartoe?
foto mawi 9/2011 sulla nave tra Piombino e Portoferraio -Elba (I )
Bell'iniziativa : in occasione della Giornata europea delle lingue
alcune stazioni della metropolitana a Bruxelles verrano decorate
con delle poesie di 21 paesi europei in 18 lingue .
Sul sito troverete le poesie nella loro lingua originale e le traduzioni in francese e in neerlandese .
transpoesie, one poem, one trip, how many journeys?
dinsdag 6 september 2011
Fichi freschi
"I frutti del fico hanno anche buone proprietà salutari, così raccontate dal georgofilo Antonio Targioni Tozzetti nel suo Corso di Botanica medico-farmaceutica (Firenze, 1847): “… seccati che siano i fichi, oltre il servir di cibo, il popolo gli adopra per farne un decotto con giuggiole ed altri frutti secchi, come medicamento espettorante nelle bronchiti, nelle tossi … Riescono lassativi, ed entrano in certe composizioni purgative dei vecchi ricettarj. Usavansi in cataplasma per applicarsi sulle ulceri e piaghe di vario genere, e ciò fin da antico tempo … il latte di fico posto subito sulle punture dei ragni ne impedisce i cattivi effetti. … I rami e le foglie dei fichi, se si incidono, gemono un sugo latteo caustico e di sapore piccante, il quale è impiegato a corrodere le verruche e le escrescenze della pelle.”
tratto da http://www.stilenaturale.com/
(foto mawi estate 2011 Sogna-Val d'Ambra - Toscana)
A me piacciono moltissimo i fichi , soprattutto colti e mangiati freschi freschi dall'albero.
dinsdag 23 augustus 2011
la raccolta del fieno
foto mawi Val d'Orcia - 8/2011
Mi ricordo di quelle estati che trascorsi da bambina dai nonni , contadini modesti che vissero in campagna. Un giorno la nonna mi portò al campo di grano e vidi per la prima volta una mietitrebbiatrice . Macchina mostruosa negli occhi di una bimba di 6 anni . Ne rimasi affascinata e osservò con bocca aperta come le balle di fieno uscivano dalla macchina.
zondag 21 augustus 2011
I limoni
foto mawi 8/2011
I limoni (E.Montale)
Ascoltami, i poeti laureati
si muovono soltanto fra le piante
dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.
Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi fossi dove in pozzanghere
mezzo seccate agguantano i ragazzi qualche sparuta anguilla:
le viuzze che seguono i ciglioni. discendono tra i ciuffi delle canne
e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni.
Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall’azzurro:
più chiaro si ascolta il sussurro
dei rami amici nell’aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest’odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra.
qui tocca a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed l’odore dei limoni.
Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s’abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l’anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità.
Lo sguardo fruga d’intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno più languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità.
Ma l’illusione manca e ci riporta il tempo
nelle città rumorose dove l’azzurro si mostra
soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.
La pioggia stanca la terra, di poi; s’affolta
il tedio dell’inverno sulle case,
la luce si fa avara - avara l’anima.
Quando un giorno da un malchiuso portone
tra gli alberi di una corte
ci si mostrano i gialli dei limoni;
e il gelo del cuore si sfa,
e in petto ci scrosciano le loro canzoni
le trombe d’oro della solarità.
tratto da Ossi di seppia -Eugenio Montale
isbn 9788804492696
vrijdag 29 juli 2011
Vacanze tanto desiderate
foto dello zio Roger 6/2011
"A chi mi domanda ragione dei miei viaggi, solitamente rispondo che so bene quel che fuggo, ma non quello che cerco."
Michel de Montaigne
zondag 24 juli 2011
Parole parole parole che soffiano nel vento
" Logos significa parola, discorso, lingua, racconto. Si connette al verbo lego, che indica le azioni del raccontare, del parlare; ma anche , già in Omero, del mettere insieme, del raccogliere, del disporre le cose l'una accanto all'altra secondo un ordine razionale, dello scegliere con attenzione. Nella letteratura filosofica greca il significato di logos si allarga a indicare le parole che distinguono le cose tra loro, i rapporti esistenti fra le cose.
Ma è anche la frase costruita nel rispetto dell'ordine e della ratio grammaticale , una struttura coerente del pensiero in cui l'ordine delle parole rispecchia l'ordine delle cose . Secondo Aristotele, il logos è proprio dell'essere umano, perché solo l'essere umano parla e capisce .
Il logos - la parola , il pensiero, la capacità di scegliere, l'abilità di raccontare - distingue l'uomo da tutte le altre creature viventi. "
tratto da 'La manomissione delle parole' di Gianrico Carofiglio
p.60, ed. Rizzoli - ISBN 9788817043687
Ne ho già parlato / scritto in un mio vecchio post qui . Questo libro di Carofiglio mi è piaciuto .
Un saggio(*) interessante su uso, abuso , manipolazione , significato delle parole , sullo scomporre e ricomporre le parole e il loro significato , parole come vergogna,giustizia,ribellione, bellezza, scelta.
Tanti i riferimenti all'attualità politica italiana, ma per fortuna non si limita a questo .
Tanti le citazioni , dai classici della letterature alle parole di Obama e Dylan.
Un libro che offre diversi spunti per aprire un dialogo , una conversazione , uno scambiare di idee, pensieri , opinioni .
(*) Forse non proprio un vero saggio, piuttosto uno sperimento , un gioco come ha detto lo scrittore .
Parole, parole, parole , tante domande, poche risposte
'La risposta soffia nel vento ' come cantavano Joan Baez e Bob Dylan
blowin' in the wind versione acustica di Bruce Springsteen
Ma è anche la frase costruita nel rispetto dell'ordine e della ratio grammaticale , una struttura coerente del pensiero in cui l'ordine delle parole rispecchia l'ordine delle cose . Secondo Aristotele, il logos è proprio dell'essere umano, perché solo l'essere umano parla e capisce .
Il logos - la parola , il pensiero, la capacità di scegliere, l'abilità di raccontare - distingue l'uomo da tutte le altre creature viventi. "
tratto da 'La manomissione delle parole' di Gianrico Carofiglio
p.60, ed. Rizzoli - ISBN 9788817043687
Ne ho già parlato / scritto in un mio vecchio post qui . Questo libro di Carofiglio mi è piaciuto .
Un saggio(*) interessante su uso, abuso , manipolazione , significato delle parole , sullo scomporre e ricomporre le parole e il loro significato , parole come vergogna,giustizia,ribellione, bellezza, scelta.
Tanti i riferimenti all'attualità politica italiana, ma per fortuna non si limita a questo .
Tanti le citazioni , dai classici della letterature alle parole di Obama e Dylan.
Un libro che offre diversi spunti per aprire un dialogo , una conversazione , uno scambiare di idee, pensieri , opinioni .
(*) Forse non proprio un vero saggio, piuttosto uno sperimento , un gioco come ha detto lo scrittore .
Parole, parole, parole , tante domande, poche risposte
'La risposta soffia nel vento ' come cantavano Joan Baez e Bob Dylan
blowin' in the wind versione acustica di Bruce Springsteen
zondag 17 juli 2011
mosselen - friet oppure un famoso piatto della cucina belga
Le cozze vengono però dall'Olanda . Le più grandi coltivazioni si trovano in Zweews-Vlaanderen , una provincia dei Paesi Bassi confinante con il Belgio.
Varie sono le preparazioni : 'nature' , al vino bianco, con panna, al dragoncello, alla birra , alla provenzale , ... insomma secondo l'ispirazione del cuoco.
A me piace però la versione più semplice : 'mosselen natuur'
Ricetta semplicissima : in una pentola si fa rosolare della cipolla e del sedano in un po' di burro o olio , aggiungere le cozze , una foglia di lauro e un po' di pepe . Far cuocere per una decina di minuti finché le cozze non si siano appena aperte, scuotendo la casseruola di tanto in tanto e ...pronto !
E non dimenticare la salsina : si diluisce della maionese con un po' di acqua di cottura delle cozze , aggiungendo eventualmente un po' di senape e/o panna di cucina.
Da mangiare con le patatine fritte 'fatte in casa' .
La tradizione in Belgio consiglia come bevanda una bella birra bionda .
Io , però, preferisco un vino bianco fresco e leggero , tipo sauvignon blanc o un Muscadet-sur-lie .
Buon appetito !
Pare che fosse anche il piatto preferito di Jacques Brel .
platprefere jacques-brel
A Gent ( Gand ) nel museo SMAK si trova 'De grote mosselpot '-'Grande Casserole de Moules ', un'opera dell'artista belga di arte concettuale Marcel Broothaers (1924-1976)http://nl.wikipedia.org/wiki/Marcel_Broodthaers
woensdag 13 juli 2011
Il buratto
foto Lisiane 5/2011 Badia a Coltibuono
Durante la nostra visita alla Badia a Coltibuono ( Gaiole in Chianti - Toscana )
la simpatica guida ci ha mostrato
questo vecchio attrezzo agricolo : il buratto .
La parola viene anche usata nel dialetto toscano per indicare
una persona che parla a raffica .
Il rumore del buratto in azione assomiglia effettivamente
al ciarlare , al chiacchierare senza fermarsi di una persona .
*Macchina usata per separare la farina dalla crusca, che può avere forma di cilindro ricoperto di tele di varia fittezza, oppure di staccio piano dotato di moto oscillante.*
*fig., tosc. Di persona che ciarla senza tregua: essere, parere un b.; avere in corpo un buratto.*
Non sapevo che fosse anche il simbolo dell’Accademia della Crusca
*È il simbolo dell’Accademia della Crusca (all’epoca della fondazione di questa, chiamato peraltro frullone); quindi, per metonimia scherz., l’opera di vaglio linguistico ch’essa compiva: le belle frasi passate dal b. (Giusti).*
http://www.treccani.it/vocabolario/buratto/
http://www.coltibuono.com/
http://www.accademiadellacrusca.it/
zaterdag 9 juli 2011
zondag 3 juli 2011
Estate
"Dice la cicala al cicalino:
il grano al padrone e la paglia al contadino"
(detto romagnolo )
foto mawi estate 2010 Cennina-Bucine
maandag 27 juni 2011
Picnic a Tervuren
foto mawi Afrikamuseum en Park van Tervuren 26/6/2011
Luogo dell'incontro : il parco di Tervuren, uno spazio verde nella periferia di Bruxelles .
Ognuno aveva portato qualcosa da mangiare e /o qualcosa da bere .
Insalata di riso, pasta freddo ai pomodorini ,mozzarella e olive, quiche, tramezzini al tonno , macedonia di frutta , ciliegie, albicocche, varie torte e da non dimenticare la pastiera napoletana , piatto forte del festeggiato !
Qualche bollicino, un po' di vino e delle buone birre belghe per accontentare tutti i palati.
Bello incontrarsi con gli amici e farsi una bella chiacchierata , ma anche molto interessante incontrare nuova gente in un ambiente internazionale.
Mi sono goduta la giornata !
La sera al ritorno , però, mi è venuta la nostalgia .
Ricordi di tanti anni fa mi giravano nella testa .
Da bambina , mio zio ,che in quel tempo lavorò per la Marina belga e abitò a Woluwe ,
vicino a Tervuren,mi portò per la prima volta al Museo dell'Africa .
Dopo il Museo fu anche meta di varie gite scolastiche .
Già, Congo - dopo Zaire, fa parte della storia del Belgio e il Museo dà anche una interessante impressione della fauna e della flora dell'Africa .
Fine anni '70 , al Parco di Tervuren ci sono spesso venuta in bici . Non dista tanto lontano dal paese dove ho vissuto la mia gioventù. Si parte da Oud-Heverlee, si scende verso la valle del Dijle , poi tra i campi , scendendo e salendo si passa Leefdaal per arrivare poi a Vossem e all'entrata del Parco, proprio vicino al posto dove ieri abbiamo fatto il picnic.
http://www.natuurenbos.be/nl-be/domeinen/vlaams-brabant/park_van_tervuren.aspx#leesmeer
http://www.africamuseum.be/home?set_language=en&cl=en
La Geuze è una birra tipica bruxellese , e anche nei nomi delle birre belghe Magritte non è mai lontano . Mort Subite - Morto Subito ;-)
"La Mort Subite Gueuze, è una birra ambrata, prodotta secondo la tradizione originale Lambic con una fermentazione spontanea fatta a base di mosto, di frumento e di luppolo. Questa birra artigianale ha una lenta maturazione in barili di quercia. Ha un gusto agro dolce, forte e molto rinfrescante. Con un contenuto d'alcool del 4,5% (vol). " (Wikipedia)
http://it.wikipedia.org/wiki/Birra_belga
zaterdag 18 juni 2011
eclissi lunare
I fenomeni della natura continuano a meravigliarmi. Così anche l'eclissi lunare della settimana scorsa .
Peccato che non fossi più in Toscana per osservarla . Lì , almeno sulla nostra collina , c'è meno "inquinamento luminoso " che qui in Belgio . A me piace guardare in alto e ammirare le stelle del firmamento e le varie fasi della luna.
Peccato che non fossi più in Toscana per osservarla . Lì , almeno sulla nostra collina , c'è meno "inquinamento luminoso " che qui in Belgio . A me piace guardare in alto e ammirare le stelle del firmamento e le varie fasi della luna.
foto mawi Schoten (B) 15/6/2011
'Guarda che luna '
"La notte aveva avvvolto con il suo fresco velo i boschi e i prati
già da qualche ora quando una luna enorme si alzò ad est
iniziando ad illuminare con discrezione la metà del pianeta
opposta al sole.
Lunghe ombre si formavano ai piedi degli alberi in mezzo ai campi umidi di guazza dove i contadini avevano da poco raccolto il fieno. "
già da qualche ora quando una luna enorme si alzò ad est
iniziando ad illuminare con discrezione la metà del pianeta
opposta al sole.
Lunghe ombre si formavano ai piedi degli alberi in mezzo ai campi umidi di guazza dove i contadini avevano da poco raccolto il fieno. "
tratto da 'Guarda che luna' : un bel racconto di Massimo Burioni pubblicato sul suo ultimo libro 'Otto più uno' ( p. 87-88 )
dinsdag 31 mei 2011
tramonto
foto Jé 5/2011
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole
ed è subito sera.
(Salvatore Quasimodo)
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